Cosa sono gli strumenti compensativi?
Spesso sulle certificazioni i professionisti consigliano alle famiglie e agli insegnanti di favorire l’apprendimento con gli strumenti compensativi, ma nella maggior parte dei casi questo resta un semplice suggerimento che non viene messo in atto.
Ma cosa sono gli strumenti compensativi e a cosa servono?
Ecco una breve e semplice definizione.
Gli strumenti compensativi sono tutti quei supporti che permettono di svolgere un compito in maniera efficace, rapida e con il minor dispendio di energie. Se ci riflettiamo bene, chiunque ne fa uso nella sua quotidianità: la macchina, la lavatrice, la penna, gli occhiali… Sono tutti strumenti compensativi! Nella pratica scolastica sono molti e variano a seconda delle esigenze e delle caratteristiche dei diversi studenti: le tabelle dei verbi, la calcolatrice, la tavola pitagorica, i formulari, le mappe concettuali, la sintesi vocale, il correttore ortografico, il computer.
Tutti questi strumenti compensativi hanno in comune il fatto che, “compensando” le fragilità nelle aree di lettura, scrittura, calcolo e memoria di lavoro, permettono ai ragazzi di concentrarsi sui contenuti degli apprendimenti e rendono più rapido ed efficace lo studio delle varie discipline.
In poche parole, gli strumenti compensativi permettono agli studenti di esprimere al massimo il loro potenziale.
È importante ricordare che nessuno strumento compensativo si sostituisce ai ragazzi nello svolgimento delle consegne: ad esempio, uno studente può utilizzare un computer per comporre il suo tema, ma i contenuti saranno sempre il frutto del suo lavoro di ricerca di informazioni, della sua capacità di organizzare quei concetti in maniera sistematica e di formulare un discorso strutturato.
Gli strumenti compensativi concessi agli studenti sono riportati nel PDP, il piano didattico personalizzato, che ogni anno viene stilato dai docenti di classe.